lunedì 23 gennaio 2012

"Il veleno del cuore" Barbara Risoli

Il titolo dice già tutto, ma, ahimè, questo libro, non mi è piaciuto poi così tanto.

Non che non sia fuori dalle righe, per essere un romance lo è di sicuro. Niente fanciulle indifese che nulla possono contro il maschio superfico che entra nel loro castello... aspetta un po'... azz, ma è proprio così. Venanzio entra nel "castello" di Eufrasia e le scombina la vita senza che lei possa farci nulla... il solito clichè, insomma.

Cambia l'impostazione generale, ma lui è sempre il più forte, lei è una donna fragile, ma determinata.... che siano frutto della vita che hanno vissuto e quindi per certi versi incattiviti, spietati, senza scrupoli questi sono dettagli atti solo a distrarre il lettore (e per fortuna oso dire!!) dalla pesantezza del tira e molla psicologico, specialmente di Eufrasia.

La nota positiva di questo romanzo è il distacco netto dallo stereotipo del cattivo senza cuore, montrando come in realtà i cattivi più cattivi un cuore ce l'hanno e spesso son diventati cattivi proprio per colpa di questo cuore che sanguina.

Certo che pesante è stato pesante, a tratti noioso e senza sbocchi reali, difatti ho notato evidenti buchi narrativi nel filo logico della storia. Considerando che va a coprire vari anni di tempo ci può stare.

Peccato per la scarsa definizione del ruolo di Venanzio, grande eroe bastardo ma solo per Eufrasia e con Eufrasia, forte in realtà con chi è debole ed incapace di essere fino in fondo il burattinaio con chi invece gli fa perfettamente il paio: Xavier, nella sua posizione defilata di "comparsa recitante", in realtà si dimostra più burattinaio che marionetta nei confronti del protagonista.

Nel complesso non è male anche se mi aspettavo più azione e meno psicologia, il finale "e vissero felici e contenti" un po' è d'obbligo nel romance, e se non c'è di solito è solo l'anticipazione di un seguito certo (ma che scherziamo, un romance senza lieto fine, mica è un romance!! XD) e, tutto sommato, anche quei due disgraziati che hanno tentato in tutti i modi di ribellarsi alla vita imposta loro per decisione altrui, beh, un poco se lo meritano.



VOTO: 3/5


ARIANNA T.

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