lunedì 23 gennaio 2012

"Baciata da un angelo" Elizabeth Chandler - RECENSIONE

Ok, mi appresto a fare la mia prima recensione, anche se di recensioni so veramente poco.

A novembre ho comprato questa trilogia, vedendo l'edizione economica che raggruppava i tre libri in uno a soli 9.90.

Qualche giorno fa ho iniziato a leggere il libro e ieri l'ho finito, quindi oggi vorrei darvi il mio personale parere.

Mi baserò sulla trama scritta sul retro della copertina per capire cosa viene svelato ancor prima di iniziare a leggere questo libro per evitarvi inutili spoiler =)



Dunque... Come il titolo lascia ben pensare questa è una storia d'amore che parla di angeli, e comprandolo avevo immaginato ad una cosa un po' alla Twilight, insomma solite cose, che comunque a me piacciono pur essendo ormai un po' ripetitive.

Avevo immaginato l'angelo custode che si innamorava della sua protetta e cercava in tutti i modi di restarle accanto nel mondo mortale, nonostante la barriera tra i due mondi che li divideva e le mille difficoltà dello stare insieme.

Invece no.

La storia comincia parlando dell'amore tra Ivy e Tristan, con un contorno di personaggi tra le amiche di lei, il suo ingenuo fratellino, il suo nuovo fratellastro e gli amici che quest'ultimo si porta al seguito.

Tutto cambia quando Tristan muore in un incidente stradale, e come si può immaginare Ivy è sconvolta... Ma in realtà Tristan è tornato sottoforma di angelo per proteggerla, ma proteggerla da cosa?



Arriva una nuova consapevolezza: la paura che in realtà quell'incidente non sia stato davvero tale... Come indagare? come avvisare Ivy? Perché se davvero non era un incidente, forse lei è in pericolo...

Tristan cerca continuamente un modo per comunicare con Ivy anche se lei non riesce a vederlo, molto spesso senza risultati, al che mi sono subito chiesta: visto che ha imparato quasi subito a "materializzare" le dita per fare cose come accarezzare il gatto o suonare i tasti di un pianoforte, perché non far muovere una penna su un foglio e scriverle, sotto i suoi occhi strabuzzati?

Un punto in meno alla Chandler, per questa ovvia cosa semplice che lui non fa e non si capisce perché non riesce a fare!

Ok, materializzarsi richiede un grande sforzo, ma scrivere qualcosa davvero richiede più sforzo fisico di fare un grattino dietro le orecchie al gatto di Ivy?

Più che una storia d'amore, al di là dello struggersi di Tristan nel non poter restare accanto a Ivy come vorrebbe, in una rivisitazione moderna di Ghost, vedo questa storia come una missione, un caso da risolvere, un thriller.

Sebbene non mi piaccia il modo di scrivere della Chandler, nonostante una scrittura perfettamente scorrevole e leggera, ho iniziato a faticare a staccarmi dalle pagine, perché volevo arrivare a capire i molti perché che sono stati sollevati in questo libro.

Un'altra cosa che però non mi è piaciuta è la quasi totale mancanza di descrizioni, che non aiutano a immaginare la scena come a me piace.

Non chiedo di avere una descrizione perfetta di tutto e tutti, pagine e pagine per descrivere una stanza o una persona, però ad esempio di Ivy tutto ciò che sappiamo è che è bionda e ha gli occhi verdi.

Tristan? Non lo so, forse una volta hanno accennato a capelli castani e folti, ma non riesco a immaginare se questi arrivano alle spalle, o se sono più corti un po' alla Leo di Caprio.

Oltretutto il cane dell'amica di Ivy, che nei primi due è un Chihuahua, inaspettatamente nel terzo diventa un volpino, facendo notare una certa disattenzione per quel poco di descrizioni che vengono fornite.

Un errore tuttavia da niente, forse sono puntigliosa io!

Ad ogni modo se si vuol leggere qualcosa di scorrevole e poco impegnativo non mi sento di sconsigliare questo libro, perché nonostante questa scrittura un po' povera di particolari ho apprezzato la storia.



Claudia

 

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